Giudice e prova presuntiva: cosa sapere sulla nuova decisione della Cassazione
Hai mai sentito parlare di prova presuntiva? È un modo in cui il giudice può basarsi su indizi per formare il suo convincimento. Ma quando si tratta di sentimenti e stati d’animo, la cosa cambia. La Cassazione, con l’ordinanza n. 19506 del 16 luglio 2024, ha chiarito che il giudice può usare la prova presuntiva per dimostrare le lesioni fisiche. Ma per quanto riguarda le sensazioni interiori, come la consapevolezza di dover morire, servono prove più concrete come documenti medici o testimonianze dirette.
Come funziona
Immagina di aver subito un danno e di voler ottenere un risarcimento. Il giudice può usare indizi per capire quanto gravi sono le tue lesioni fisiche. Questi indizi devono essere chiari e concordanti. Ma se vuoi dimostrare che hai provato paura o angoscia, dovrai avere documenti medici che lo confermino o testimonianze di persone che possano dire di aver visto o sentito le tue reazioni.
Giudice e prova presuntiva: cosa sapere. Perché è importante
Questa decisione è importante perché assicura che le decisioni dei giudici siano basate su prove affidabili. Non basta dire di aver provato qualcosa; bisogna dimostrarlo con documenti o testimoni. Questo garantisce che i risarcimenti siano giusti e basati su fatti concreti.
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