Cassazione: il giudice può decidere sull’incidente probatorio per minori
La Corte di Cassazione penale ha stabilito che il giudice per le indagini preliminari (GIP) ha la discrezionalità di decidere se concedere o meno l’incidente probatorio per l’escussione di un minore vittima di maltrattamenti. La sentenza n. 17521 del 2 maggio 2024 chiarisce che il rigetto di tale richiesta non è abnorme e rientra nelle normali competenze del giudice.
Il caso riguardava un minore ritenuto vittima di maltrattamenti da parte del padre. Il Pubblico Ministero aveva chiesto un incidente probatorio ai sensi dell’art. 392, comma 1-bis, c.p.p., per proteggere il minore dalla vittimizzazione secondaria, come previsto dalle convenzioni internazionali. Tuttavia, il GIP ha rigettato la richiesta e il Procuratore della Repubblica ha fatto ricorso in Cassazione, sostenendo che l’ordinanza fosse abnorme.
La Cassazione ha respinto questo ricorso, affermando che la decisione del GIP rientra nel suo potere discrezionale e non viola il sistema processuale. Questo significa che il giudice ha la facoltà di valutare la fondatezza della richiesta di incidente probatorio, senza che ciò determini una stasi del procedimento.
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